I Medici del futuro
Il percorso di studi per la formazione medica é sempre più tortuoso e riservato ad una classe sociale elevata.
Il numero chiuso per l’accesso alla facoltà di medicina, il concorso con dislocamento in ambito nazionale, comporta una sempre più difficoltà di accesso e di proseguimento di un percorso di studi già di per se lungo. Infatti oltre alla formazione del corso di laurea che è previsto per almeno 6 anni dobbiamo aggiungere il percorso formativo della specializzazione della durata di 4/5 anni, tutto a carico delle famiglie, considerando che è prevista una borsa di studio per la specializzazione che nella maggioranza dei casi viene svolta lontano dalla città di residenza.
Questa situazione alimenta sempre di più il fiorire di Università private che vengono accreditate per il percorso formativo con rette che superano uno stipendio medio mensile di un lavoratore.
Tale difficoltà economica spesso porta nel percorso di formazione ad un abbandono degli studi con una progressiva diminuzione degli studenti che arrivano alla laurea rispetto al numero degli iscritti, sempre carente rispetto alle esigenze nazionali.
La nostra proposta di sanità prevede la rimozione del numero chiuso per l’accesso con un eventuale sbarramento meritocratico dopo il primo anno del percorso degli studi, la libera possibilità di accesso presso le Università al fine di evitare l’aggravio di spesa per il vitto e alloggio per i fuori sede.
Il diritto allo studio deve essere la prerogativa di uno stato demcratico e sopratutto garantista del fabbisogno medico per la popolazione con un’aspettativa di vita sempre più longeva e con un crescente bisogno di cure.